Le parole della giustizia nella filosofia, nella letteratura, nella società
Dal tema della disobbedienza, passando attraverso la memoria, la cultura, l'ambiente e il processo mediatico.
Quest'anno sarà la lente del "senso comune" a far parlare, o meglio, a fare riflettere gli ospiti della rassegna giunta alla sua dodicesima edizione realizzata dall'Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica del Comune di Fano e dal Sistema Bibliotecario in collaborazione con l'ANM Associazione Nazionale Magistrati - sezione Marche e con Media partner Radio Fano.
La rassegna ha da sempre tra i suoi scopi quello di scardinare la dimensione retorico-discorsiva, con particolare attenzione per la cura della memoria e l’eredità culturale contemporanea in via di costruzione proponendo l'incontro con personalità di spicco nei campi dell’impegno civile, della filosofia e della letteratura per stimolare a riflettere su alcune parole chiave che in ambito giudiziario hanno un significato, ma che in altri settori assumono senso e peso diversi.
Per discutere del valore del linguaggio da prospettive eccentriche, ma anche per stimolare il pubblico all'approfondimento e allo studio.
Certo il tempo veloce della nostra società davvero non da tregua e all'approfondimento concede sempre meno spazio, lasciando il campo a pratiche di conoscenza che spesso sono fatte di cattiva informazione e divulgazione di seconda mano: come non cadere quindi nella trappola continua dell'eccessiva semplificazione?
Il "senso comune" sarà al centro di questa dodicesima edizione per essere sottoposto ad una severa disamina: normalmente associato al "buon senso", due categorie che spesso vengono usate come sinonime, ma che voci celebri (come quella di Manzoni, che ne “I Promessi sposi” scrive: “Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune” a cui si è ispirata la grafica di questa edizione) le distinguono e le oppongono, è in fin dei conti uno dei condizionamenti più forti del nostro tempo, che orienta e sposta milioni di opinioni.
Le forme delle narrazioni collettive, la formazione e la traduzione di stereotipi e luoghi comuni, le forme di “popolarizzazione” della storia attraverso i diversi media non fanno davvero un buon servizio alla società che viviamo, soprattutto nella loro dimensione culturale collettiva.
Di qui la necessità di provare a riflettere con alcuni esperti su quanto in questo senso si sta sviluppando: quanto il tema della disobbedienza può essere banalizzato e di conseguenza condannato? O il dramma storico di un Paese invece dimenticato? La cultura ha strumenti per accompagnare il "senso comune" o può solo produrre una sua ipertrofia? Quante inesattezze circolano sull'ambiente e di quante verità la società civile è completamente all'oscuro? E infine: dove, come e quando si forma il "senso comune"?
Saranno alcune delle domande che potremo rivolgere agli ospiti di questa dodicesima rassegna.
Tutti gli incontri si terranno alle 18.00 nella Sala Ipogea della Mediateca Montanari e verranno trasmessi in diretta dalla pagina Facebook della biblioteca.
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Il programma potrebbe subire variazioni.
novembre 2022 - marzo 2023
28 novembre - ore 18.00
DISOBBEDIENZA Tema libero
Francesco Messina
introduce l'incontro Samuele Mascarin
14 dicembre - ore 18.00
SENSO COMUNE
Anna Maria Lorusso
presentazione del libro "L'utilità del senso comune" (Il Mulino, 2022)
coordina l'incontro Federica Savini
20 gennaio - ore 18.00
MEMORIA
Ilaria Moroni e Michele Di Sivo
presentazione de "Il Memoriale di Aldo Moro (1978). Edizione critica"
3 febbraio - ore 18.00
(META) CULTURA
Giovanni Boccia Artieri e Piero Dorfles
presentazione del libro "Metacultura" (Aras, 2022)
24 febbraio - ore 18.00
AMBIENTE
Enrico Fontana e Marco Ciarulli
Presentazione del libro "Ecomafia 2022" (Edizione Ambiente, 2022)
25 marzo – ore 18.00
PROCESSO MEDIATICO Dall'informazione giudiziaria al processo mediatico
Glauco Giostra e Giulia Merlo
coordina l'incontro Chiara Gabrielli